Anche in Cina (e ci mancherebbe…) la gnocca tira…
Anzi, at-tira…
Attira molti più clienti nell’esclusivo Merryland Resort, costruito nella regione autonoma dello Guangxi, quando annualmente (ormai dal 2007) lancia l’iniziativa “Love Miniskirts”.
E’ quanto sostengono i locali, per nulla contenti della campagna “promozionale” considerata decisamente sessista e volgare.
In poche parole, tutte le donne e ragazze che durante i prossimi due mesi si presenteranno ai cancelli del resort indossando una minigonna più corta di 38 centimetri (non sono validi mini-abiti o shorts) avranno diritto al biglietto di ingresso ridotto (55 yuan).
Il portavoce del complesso turistico difende l’iniziativa sostenendo che la campagna è nata per “incoraggiare le visitatrici a mostrare la loro bellezza”, ma gli abitanti del luogo la pensano diversamente.
Secondo loro è solo un espediente per far più soldi, attirando molti più visitatori (maschi) con questa sorta di esca erotico-sessuale.
Un po’ come dalle nostre parti, dove spesso l’ingresso a locali e discoteche è gratuito per le donne, nella speranza che ne arrivino di più, attirando a dismisura frotte di maschi infoiati e paganti…
Finora, nonostante le proteste, sono sempre di più le cinesi che all’ingresso si fanno misurare la lunghezza della gonna da personale femminile del resort, anche durante le giornate del “Water-Splashing Festival”, quando gli ospiti giocano tirandosi addosso acqua e gavettoni…
Il Merryland Resort è un complesso che si estende su quasi 400 ettari e che comprende un golf club, un hotel, un holiday cottage e un immenso parco tematico che i cinesi amano paragonare al Disneyland americano.